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Comporre con luce e colore




 Luce e colore per comporre una fotografia




Elemento essenziale nella fotografia è proprio la luce. Come ben saprete la parola fotografia etimologicamente è un composto di luce più disegno, cioè disegnare con la luce, ecco perchè in fotografia non si può prescindere da luce e colore.

L' esposizione

Come spiegato nel video una buona esposizione, a discapito di ciò che circonda il soggetto in fotografia, pone l'attenzione dell'osservatore sul soggetto stesso. Perciò se volessimo disperdere l'attenzione del nostro osservatore su tutta la fotografia potremmo fornire uno scatto esposto correttamente in tutti i suoi particolari, se invece volessimo mostrare uno scatto con un soggetto da mettere in evidenza cercheremo di esporre lo stesso correttamente e di sottoesporre ciò che lo circonda. Tutto ciò è facilmente apprezzabile nella foto qui a fianco. Oltre a questo primo consiglio è necessario, per correttezza, dire che l'esposizione è comunque un fattore (in certi casi) molto soggettivo; c'è chi preferisce avere foto leggermente sovraesposte e chi preferisce invece avere foto leggermente sottoesposte. Ciò che è sicuro è che in alcuni casi sottoesporre un' immagine o comunque sovraesporla di 1/3, 2/3 o più di stop porta a mettere in evidenza dettagli e particolari che con un' esposizione corretta, a detta dell' esposimetro della macchina fotografica, non si avrebbero. confronto È innegabile inoltre che l'esposizione giochi un ruolo rilevante ai fini della saturazione; una leggera sottoesposizione a volte porta a una leggera variazione della saturazione.
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In questo caso ho estremizzato abbassando di uno stop; tuttavia la differenza sui colori è netta !

La vignettatura

Altro fattore che gioca un ruolo determinante in fotografia è la vignettatura. La vignettatura è un effetto che si può ottenere direttamente in fotografia o in post produzione con Photoshop. La vignettatura è dovuta (in fotografia) dalle lenti utilizzate e si manifesta con delle zone più in ombra negli angoli dell'obiettivo; questo è dovuto soprattutto con obiettivi grandangolari che per la loto forma catturano meno luce agli angoli del fotogramma. Si può dire che la vignettatura gioca un ruolo determinante perchè in alcuni scatti l'impiego della stessa porta a scurire le zone attorno al nostro soggetto (si pensi ad un ritratto), e a portare l' attenzione dell' osservatore sul soggetto che vogliamo mettere in risalto al centro della vignettatura.

Il contrasto e le tonalità di colore

Sempre nel capitolo luce e colore è necessario menzionare come la giusta esposizione sulle alte luci che vanno ad illuminare un soggetto renda più vivi i colori dello stesso. Se sfruttiamo questo principio in zone dove si presentano anche zone di ombra potremo ottenere effetti differenti come ad esempio fotografie in Low Key.
 lowkey3 
Fotografie sopra, fonte: http://community.pcacademy.it/

Le ombre

Oltre a luce e colore troviamo altri elementi correlati come ad esempio le ombre. Esistono due tipi di ombre: le ombre dure e le ombre morbide. Le ombre dure si vengono a manifestare quando una fonte di luce va a colpire direttamente un soggetto che vogliamo fotografare. Il più delle volte questo tipo di ombra risulta essere sgradevole soprattutto se facciamo foto di ritrattistica. Il consiglio che spesso si sente circolare più spesso tra i fotografi novizi è quello di evitare le ore del giorno molto soleggiate, questo proprio perchè sono fonte di troppa potenza di luce che crea ombre dure.
ombra  Attenzione però. Ombra dura non significa "non scattare", infatti è possibile ottenere degli effetti molto simpatici con tali ombre, mi riferisco ai classici effetti di ambiguità (vedo non vedo, sensazione di mistero), oppure ancora il giocare con i riflessi delle ombre, oppure l' accentuare il ripetersi di un motivo disegnato dalle ombre e molto altro. Le ombre morbide sono invece le più gradite, soprattutto in fotografia ritrattistica perchè rendono più piacevoli i lineamenti del volto, rendono più leggere le espressioni, non nascondono parti di volto della modella, o perchè creano strane forme sul volto della stessa. È possibile ottenere ombre morbide scattando all'aperto quando si hanno giornate nuvolose, infatte le nuvole filtrano i raggi solari diffondendoli. È possibile smorzare la luce diretta anche usando dei modificatori, in particolare possono essere usati softbox, ombrellini o altri modificatori per i flash, oppure all'aperto con l'utilizzo di pannelli riflettenti.

Il colore

Luce e colore vanno di pari passo ecco perchè ho deciso di affiancare questi due argomenti nel video. Premesso che l' argomento colore è così spazioso che si dovrebbe dedicare una intera lezione, vi fornirò un' analisi del colore stesso riguardo la composizione, cioè la sua influenza sulla composizione fotografica. Prima di cimentarsi negli argomenti citati nel video relativi al colore è necessario legare a tale concetto 3 fondamentali:
  • tonalità
  • saturazione
  • luminosità
La tonalità è la caratteristica del colore, cioè ciò che da il nome al colore. Se prendiamo un blu avremo varie tonalità di blu, cioè blu differenti, magari più chiari, più scuri, più tendenti al celeste o altro. Con saturazione si intende invece purezza e l'intensità di uno specifico colore. La scala di valori della saturazione parte da un minimo che rappresenta un grigio neutro fino a salire al massimo che riporta la maggior purezza e intensità della tonalità in questione. La luminosità indica invece il grado di chiarezza della tonalità. Se siete pratici di Camera Raw o Photoshop saprete benissimo di cosa parlo in quanto questi valori sono completamente modificabili in post produzione (motivo in più per dedicarsi ad imparare ad usare questo software). In fotografia esistono più metodi colore, in particolare i più usati sono RGB e CMYK.

I colori complementari

Dopo queste piccole pillole è necessario capire il concetto di colori complementari per poi passare all'utilizzo del colore nelle composizioni fotografiche. 1024px-Colorwheel.svgOsservando il cerchio dei colori si definiscono colori complementari quei colori che si trovano in posizione opposta. Dunque ad esempio le tonalità di viola saranno complementari a quelle dell' arancio, le tonalità del verde saranno opposte e complementari a quelle del rosso e così via. Quest' associazione ci suggerisce un ottimo spunto per una buona composizione. L'inserimento di colori complementari infatti permette di catturare l'attenzione di chi osserva la nostra fotografia. Tuttavia è anche giusto ricordare come i colori psicologicamente abbiano un effetto differente su ognuno di noi perchè tali sensazioni sono soggettive. A confermare però la teoria dell' utilizzo dei colori complementari (in base anche alla loro luminosità relativa) c'è una regola già citata nel video che permette di ottenere degli accostamenti di colore molto pregevoli a livello di composizione fotografica. Luce e colore

Colori caldi e colori freddi

Possiamo inoltre dividere i colori in due grandi branche: colori caldi e colori freddi. All'interno dei colori caldi troveremo: rosso, giallo e arancione. Nei colori freddi noteremo: blu, verde ma anche il violetto. Questi colori, così come gli altri, trasmettono sensazioni differenti. Sicuramente dalla foto sotto è possibile capire il perchè di questa distinzione. Il tramonto richiama il caldo con i suoi colori arancio, mentre il blu ha tipicamente un richiamo invernale al freddo. Senza titolo-1

Contrasto fra colori e colori prevalenti

Giocare con i colori in fotografia è una pratica molto utilizzata dai fotografi tant'è che possiamo ottenere vari effetti di pregevole fattura. Sotto alcuni esempi.

coloricontrastanti
Contrasto fra colori Fonte: fotografiafacile.wordpress.com/
Colore prevalente giallo
Colore predominante viola Fonte: http://www.fotografareindigitale.com/
Contrasto bianco e nero con colori Fonte: http://www.mora-foto.it/

Gli effetti cromatici

quadro nero e biancoNon solo con la luce si possono ottenere degli effetti particolari, ma anche con i colori è possibile. Se prendiamo d'esempio le immagini sotto è possibile notare subito qualcosa che sostanzialmente va a manipolare le nostre sensazioni. Nella foto abbiamo due quadrati di egual dimensioni ma di colore differente, uno bianco, l'altro nero. È possibile notare come il quadrato bianco posto su uno sfondo nero risulti a prima vista molto più grande di quello nero (pur essendo uguale). Si può dedurre che il quadrato bianco, essendo appunto bianco, tende a estendere i propri limiti, mentre il quadrato nero su sfondo bianco tende a restringere le proprie proporzioni (questo esempio lo possiamo ritrovare in fotografia quando si notano scatti di pattern ad esempio a piastrelle a scacchi o simili). In questo secondo caso invece si tratta di luminosità. Allo stesso modo ci sono due quadrati con tonalità gialle uguali che però posti su sfondi differenti danno un risultato differente. quadro nero e giallo

Luce e colore: conclusioni

E si conclude qui la lezione relativa a luce e colore, sicuramente uno degli argomenti più grossi nella composizione fotografica. Per qualsiasi domanda e approfondimento commentate il post. Riguardo la disciplina della " luce e colore " lascio alcuni link che mi sono stati utili per imparare, e applicare le nozioni nelle mie foto (soprattutto riguardo il colore):

PENTAX XG-1

la nuova fotocamera digitale PENTAX XG-1. Grazie al suo zoom ottico ad alto rapporto d’ingrandimento 52x che copre dalle focali ultragrandangolari a quelle superteleobiettivo, questo nuovo modello si esprime al meglio in un’ampia varietà di situazioni di ripresa, senza richiedere la sostituzione dell’obiettivo.

La PENTAX XG-1 è realizzata per essere una fotocamera versatile e tuttofare, ideale per tutta una serie di applicazioni e situazioni, comprese le riprese d’azione come lo sport. Il suo corpo macchina compatto, leggero e facile da trasportare, include una nutrita serie di notevoli caratteristiche di base, a partire dal potente zoom ottico 52x, dai circa 16 megapixel per immagini di alta risoluzione e dall’ampio monitor LCD da 3 pollici di facile visione. Il suo design elegante e la costruzione di qualità richiamano le fotocamere reflex proposte dal marchio PENTAX. 

L’apparecchio è equipaggiato con un sistema di stabilizzazione dell’immagine a spostamento del sensore SR (Shake Reduction), efficace per ridurre al minimo gli antipatici tremolii della fotocamera perfino nelle condizioni più impegnative e soggette a vibrazioni, come quando si usano le focali più lunghe dello zoom, quando si fotografa con la sola luce ambiente in luoghi scarsamente illuminati, o nelle riprese di scene al tramonto. Per fornire al fotografo una più ampia scelta di opzioni pratiche e creative, dispone anche di strumenti innovativi come: Modo Macro 1cm per effettuare emozionanti riprese ravvicinate ad appena un centimetro dal soggetto; scatti continui a raffica fino alla velocità di 60 immagini al secondo; modo HDR (High Dynamic Range) per sintetizzare un’immagine di estesissima gradazione tonale a partire da tre scatti realizzati con diversi livelli di esposizione.

Dunque in conclusione possiamo individuare le caratteristiche principali di questa macchina fotografica in:
  • Potente zoom ottico 52x
  • Apertura F2,8 sul grandangolare
  • Monitor LCD da 3 pollici
  • Modalità Macro 1cm
  • Corpo macchina ultraleggero e compatto

TOKINA ATX-Pro 70-200mm f/4.0 FX



Tokina propone uno zoom-tele con motore AF ad ultrasuoni e stabilizzatore ottico d’immagine

Tokina annuncia il nuovo Tokina AT-X Pro 70-200mm f/4.0 FX VCM-S. Il più classico degli zoom tele dedicati al pieno formato. Un’ottica ideale per la foto di reportage, per le riprese naturalistiche e di viaggio.

Il nuovo obiettivo è equipaggiato con il nuovissimo modulo VCM (Vibration Compensation Module), in grado di compensare le vibrazioni ed il micro-mosso. Il “guadagno” in termini di velocità è pari a tre stop, calcolati secondo lo standard CIPA.

La velocità operativa del nuovo obiettivo è anche assicurata dal nuovo modulo di messa a fuoco “S”, ad ultrasuoni, la cui struttura anulare ha consentito di contenere in maniera significativa il peso e le dimensioni dell’ottica. Grazie a questo motore, inoltre, è possibile passare al controllo manuale della messa a fuoco, semplicemente girando la ghiera. La messa a fuoco è interna. Non ci sono quindi allungamenti dell’ottica con la zoomata.

Grazie all’adozione di tre lenti realizzate in cristallo ottico a basso indice di dispersione (SD glass FK-01), il Tokina AT-X Pro 70-200mm f/4.0 garantisce una eccellente nitidezza ed una resa cromatica estremamente brillante fino ai bordi estremi del fotogramma.

La distanza minima di messa a fuoco è pari a 1 metro ed è costante su tutte le focali. La baionetta è equipaggiata con una guarnizione in gomma che previene l’infiltrazione di umidità e polvere.

Il sistema di apertura del diaframma è a nove lamelle e garantisce una resa del fuori fuoco “bokeh” estremamente piacevole. La ghiera porta filtri (67mm) non ruota durante la messa a fuoco, e questo facilita l’impiego di filtri polarizzatori. L’ottica è fornita con il paraluce dedicato “a petalo” BH672.

L’ottica è già disponibile con baionetta Nikon. La versione dedicata alle fotocamere Canon è attesa per l’autunno 2014. E’ disponibile, come accessorio, il collare TM-705 che consente un ancoraggio al treppiedi più bilanciato.